Sergio Vinciguerra è nato a Torino il 10 aprile 1938. Laureato in giurisprudenza all’Università di Torino con lode e dignità di stampa nel 1960 per una tesi in diritto penale. Libero docente in questa materia nel 1964. Vincitore del concorso per la cattedra di diritto penale nel 1975.
Come professore di prima fascia, ha insegnato nelle Facoltà di Giurisprudenza delle Università di Trieste, di Genova (dove ha insegnato anche diritto penale comparato) e Torino, città nella quale risiede, e dove ha insegnato anche criminologia.
È stato preside di tale Facoltà nel triennio 2006-2009.
Dal 2003 al 2005 ha diretto il Master in criminologia e politica criminale internazionale, che la Facoltà torinese ha gestito in collaborazione con l’UNICRI (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute).
È stato Direttore del Master in Giustizia penale europea, che ha istituito presso la Facoltà torinese di Giurisprudenza.
Ha diretto ricerche giuridiche su incarico del Consiglio Nazionale delle Ricerche e del Ministero dell’Università.
Dirige un Collana di studi, intitolata, dal 1989 al 2013, «Casi, Fonti e Studi per il diritto penale» (editore Cedam, Padova) ed ora «Fonti e Studi per il diritto penale», editore ESI-Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli.
Dirige la rivista semestrale «Diritto Penale XXI Secolo (Transnazionale, Storico, Comparato, Politico)» da lui fondata nel 2002 ed ora pubblicata anch’essa presso la ESI-Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli.
Dal 1992 al 2013 è stato redattore della sezione «diritto penale» della rivista «Giurisprudenza Italiana» (editore UTET Giuridica, Torino).
È stato responsabile della rubrica «Diritto penale comparato» nella rivista «Diritto Penale e Processo» fino a quando fu diretta da Giovanni Conso.
Oltre che del diritto penale italiano vigente e del diritto penale straniero e comparato, è specialista anche della storia del diritto penale italiano nell’età delle codificazioni, in relazione alla quale ha collaborato per ventitre anni in un contesto interdisciplinare con penalisti e storici del diritto italiano, come documentato nella commemorazione di Carlo Porta, direttore della Cedam, pubblicata nel n. 1-2022 della rivista Diritto Penale XXI Secolo.
Fa parte del comitato scientifico dell’Istituto Universitario di Studi Europei nell’ambito del quale è coordinatore e responsabile dell’Osservatorio sulla giustizia penale europea e transnazionale.
Collabora con la Scuola di dottorato del Dipartimento di Scienze giuridiche sin da quando è stata fondata svolgendo ogni anno alcune lezioni
È socio effettivo dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere con sede in Genova e, nel quinquennio 2012-2017, è stato presidente onorario dell’Osservatorio Internazionale sulle Vittime di Violenza (IOVV) istituito dalla Città di Torino.
Dal maggio 2002 al dicembre 2003, è stato vice Presidente della Commissione di studio per la redazione del nuovo codice penale istituita dal Ministro della Giustizia nel novembre 2001.
Ha esercitato la professione forense per trentanove anni, dal 1964 al 2003, con specializzazione, oltre che nel diritto penale, anche in diritto amministrativo e nel diritto del lavoro.
Prima di passare all’Università ed al libero foro ha diretto il Servizio Legale dell’ENEL – Ente Nazionale per l’Energia Elettrica nell’area del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Ha rivestito cariche pubbliche nella Città di Torino, quale Consigliere Comunale dal 1964 al 1975; vice Presidente dell’Ente Autonomo Teatro Regio dal 1968 al 1971; Assessore dal 1970 al 1973. Per tali incarichi è stato nominato Consigliere ad honorem della Città di Torino.
In seno alla Regione Piemonte è stato Presidente della Commissione Regionale di controllo sugli atti degli enti locali, Sezione di Torino dal 1975 al 1980 e dal 2000 al 2005 ha presieduto la «Commissione consultiva regionale per i procedimenti di iniziativa legislativa popolare e degli enti locali e di referendum».
In gioventù ha svolto attività di volontariato in seno alle Conferenze di San Vincenzo ed alla Federazione Italiana Ex Allievi di Don Bosco, della quale è stato Consigliere Nazionale.
Successivamente, quale socio del Rotary International vi ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui quello di Presidente di Club, di Governatore del Distretto 2030 (Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) nell’anno rotariano 1999-2000, di Vice Presidente della Fondazione Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani con sede in Pisa nell’anno 1998-1999 e Presidente della stessa dal 1999 al 2005. Nel biennio 2015-2017 è stato responsabile nazionale dei Comitati Interpaese Italia-Francia, nel triennio 2017-2020 coordinatore nella zona 12 (Italia, Malta e San Marino) dei Comitati Interpaese. Nel triennio 2020-2023 è stato presidente della Associazione dei Past Governor d’Italia, Malta e San Marino.
È sposato con Luisa e padre di due figli, Elena e Giulio, che gli sono succeduti nella professione forense.
È Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Commendatore al Merito Melitense del Sovrano Militare Ordine di Malta.